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Industria 4.0: il governo studia ulteriori bonus fiscali

Dopo gli investimenti per l’innovazione, il piano Industria 4.0 entrerà subito dopo l’estate nella sua seconda fase incentrata anche sul capitale umano, già ribattezzata “Lavoro 4.0”

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La Redazione

Il Governo intende costruire un nuovo schema di incentivi che dovrebbe poi confluire nella prossima Legge di Bilancio.

Come segnala Warrant Group, è allo studio un bonus fiscale nella forma di Credito d’Imposta del 50% fino a 20 milioni di euro per la formazione per la digitalizzazione dei processi produttivi in azienda. Il beneficio potrebbe assumere carattere incrementale rispetto alla media del triennio precedente. Potrebbero accedere allo sgravio sia le imprese che hanno già investito nelle nuove tecnologie 4.0 e che, quindi, adesso hanno bisogno di formare lavoratori in grado di saper gestire il nuovo parco macchine, sia le aziende che finora non hanno ancora avviato processi di trasformazione in chiave 4.0 e che vorrebbero comunque formare i propri addetti in vista del successivo salto tecnologico. Si sta comunque pensando di vincolare il bonus alla realizzazione di investimenti tecnologici entro il termine di due anni.

Verosimilmente Industria 4.0 si arricchirà di ulteriori integrazioni e aggiornamenti. Particolare attenzione verrà dedicata agli incentivi fiscali già oggi in vigore che tanto successo hanno riscosso presso il tessuto imprenditoriale.

Non sono state ancora assunte posizioni ultimative, ma si ipotizza di estendere l’iperammortamento al 250% sia con una proroga di un anno per effettuare l’ordine (sino al 31 Dicembre 2018) sia con un’estensione dei beni agevolabili ai software dell’Allegato B alla Legge di Bilancio 2017 oggi agevolabili al 140% da parte dei soggetti che accedono all’iperammortamento. Potrebbe invece scadere senza proroga il regime del superammortamento che vale per i beni strumentali tradizionali.

Queste le misure al vaglio governativo, mentre l’iperammortamento 250% guadagna sin da ora altri due mesi di vita. Nell’ambito dell’iter di conversione del Decreto Sud, nelle ultime ore è infatti giunto il via libera della Camera all’estensione dell’iperammortamento al 31 Settembre 2018.

La Legge di Bilancio 2017 aveva introdotto per l’iperammortamento lo stesso termine previsto per il superammortamento, ovvero il 30 Giugno 2017. Grazie ad una prima proroga istituita con il D.L. 91/2017, ai fini dell’iperammortamento gli investimenti possono essere realizzati entro il 31 Luglio 2018, a condizione che entro la data del 31 Dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Industria 4.0: il governo studia ulteriori bonus fiscali - Ultima modifica: 2017-08-04T11:13:22+02:00 da La Redazione