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Ambiente, acqua, energia e Industria 4.0: le nuove regole del gioco

Il convegno di ICIM a MCE per festeggiare i suoi 30 anni di attività

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La Redazione

In occasione di MCE, per celebrare i suoi 30 anni di attività, ICIM - Ente di certificazione indipendente a maggioranza ANIMA, Federazione della Meccanica Varia di Confindustria - ha dato vita al convegno dal titolo: “Imprese e Mercati. Evoluzione o Rivoluzione? Ambiente, Acqua, Energia e Industria 4.0: le Nuove Regole del Gioco”.

L’obiettivo è stato quello di verificare lo stato attuale di conoscenza delle novità normative relative ai settori ambiente, acqua, energia e industria 4.0 da parte delle imprese e organizzazioni italiane, che a quelle norme devono sapere adeguarsi.

Dopo le introduzioni dei Presidenti di ICIM e ANIMA, Pierangelo Andreini e Alberto Caprari, il convegno si è arricchito di due tavole rotonde moderate da Paolo Gianoglio, Direttore HR e Relazioni Industriali di ICIM.

La seconda è stata interamente dedicata a Industria 4.0, con particolare riferimento agli sviluppi delle tecnologie IoT e alle nuove regole per garantire la sicurezza delle informazioni alla luce del nuovo GDPR (General Data Protection Regulation).

Valentina Carlini dell’Area Politiche Industriali di Confindustria ha sottolineato come il Piano Industria 4.0 non si possa identificare esclusivamente con l’iper-ammortamento. Il 2018 sarà particolarmente dedicato alla formazione, mentre prosegue il processo di definizione e sviluppo dei Digital Innovation Hub, che devono contribuire alla crescita della consapevolezza delle imprese.

E la formazione delle imprese, ha sottolineato Marco Taisch, Docente del Politecnico e membro della cabina di regia del Piano nazionale I 4.0 deve riguardare tutti i livelli aziendali e avere, come primo obiettivo, l’acquisizione di consapevolezza sull’elemento distintivo dell’Industria 4.0: la grande mole di dati resi disponibili che devono diventare un asset strategico per l’impresa.

Sulla sicurezza dei dati si è basato anche l’intervento di Domenico Squillace, Presidente di UNINFO, Ente Federato UNI per la normazione delle "Tecnologie Informatiche e loro applicazioni": i dati, ha affermato Squillace, sono la nuova ricchezza, ma la sicurezza dei dati è un aspetto ancora oggi sottovalutato dalle imprese italiane. È necessario un forte impegno per elevare il livello di conoscenza e per definire, altresì, un vocabolario comune di interconnessione tra macchine e sistemi di fabbrica, senza compromettere sicurezza e prestazioni.

La necessità di consapevolezza, secondo Marco Magaraggia, Business Development Manager di Altea Federation, brand sotto il quale importanti società di consulenza aziendale collaborano in un modello federativo, diventa urgente, insieme alla creazione di soluzioni semplici, se si pensa che le PMI italiane non sono preparate a questa rivoluzione.

E infine, anche Paolo Cavalleri, Packs Operation Unit and System Engineering Director di Epta SpA, gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale, nel suo intervento ha posto l’accento sulla sicurezza dei dati, portando ad esempio la telegestione degli impianti di refrigerazione di Epta, che prevedono strutture IT molto solide e modelli di predizione sofisticati che consentono saving del 20%. La tecnologia ha quindi reso possibile un diverso modello di business, dove la gestione è una parte integrante del prodotto e non più un servizio after-sales.

Ambiente, acqua, energia e Industria 4.0: le nuove regole del gioco - Ultima modifica: 2018-03-28T17:44:16+02:00 da La Redazione