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Tecnest, l’Industrial Internet of Things ha un volto umano

L'azienda informatica udinese presenta la fabbrica intelligente che valorizza il made in Italy. Il fattore umano si conferma l'elemento determinante del manifatturiero italiano

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La Redazione

Tecnest ribalta i paradigmi del manifatturiero con l’introduzione dell’Internet of Things e dà valore all’elemento umano.

Il modello sviluppato dall’azienda udinese fa leva su due elementi: da una parte la tecnologia IoT, con il gateway sviluppato da Eurotech, società specializzata nello sviluppo di dispositivi intelligenti e tecnologie machine-to-machine; dall’altra le logiche di processo gestite dalla suite software FLEX for Industry 4.0 di Tecnest che, con la sua Smart Factory Console integra l’IoT con l’aspetto umano e collaborativo.

Un nuovo paradigma

Per il gateway IoT la parola d’ordine è flessibilità. “Questo dispositivo supporta nativamente tutti i principali protocolli industriali di comunicazione quali ModBus, CAN Bus, OPC UA, Siemens-S7, MQTT e questo permette di connettere facilmente dispositivi, macchinari, sistemi di automazione, PLC e SCADA”, spiega Alessandro Turchetti, responsabile sviluppo nuovi prodotti di Tecnest (a destra nella foto di apertura).

“È un oggetto intelligente che acquisisce le informazioni dai vari dispositivi e, applicando delle regole, pubblica autonomamente i risultati attraverso il protocollo di comunicazione MQTT”, prosegue Turchetti. “Si tratta di un protocollo di tipo publish-subscribe: in pratica, il gateway 'pubblica' delle informazioni e un componente dell’infrastruttura software che fa da broker le distribuisce via web alle applicazioni e ai dispositivi 'abbonati' al messaggio, senza dover realizzare alcun tipo di integrazione fisica tra i sistemi”.

I dati raccolti sul campo possono essere inviati anche a una piattaforma Cloud dove sono a disposizione per elaborazioni successive. Tutto questo garantendo, da un lato, la massima sicurezza del dato grazie a un sistema di criptazione e, dall’altro, il salvataggio dei dati anche in caso di mancanza di connettività.

“All’interno del gateway IoT è, inoltre, possibile programmare delle regole e dei modelli di comportamento in base ai quali registrare solo i dati più importanti o far scaturire degli allarmi, ad esempio al superamento di certe soglie o valori”, aggiunge Paolo Fontanot, product manager di Tecnest. “Si tratta quindi di una vera e propria unità di Edge-Computing in grado di decentralizzare la raccolta dei dati ed elaborare in maniera distribuita ed autonoma informazioni e segnali provenienti dai dispositivi presenti sul campo”.

L'uomo al centro delle operazioni

L’operatività del gateway IoT viene implementata dalla Smart Factory Console di Tecnest. “L’applicazione web e role-based di FLEX for Industry 4.0 fa da snodo di smistamento di tutte le informazioni raccolte in fabbrica e le integra con l’aspetto umano, unendo così collaborative manufacturing e Internet of Things”, continua Fontanot.

“L’operatore di fabbrica” spiega Fontanot “può, ad esempio, visualizzare la propria work list di reparto e integrare i dati raccolti dal gateway con quelli relativi allo svolgimento della propria attività in reparto (set-up della macchina, dichiarazione inizio-fine lavorazione, dichiarazione fermi con causali, ecc.). Il manutentore può visualizzare sul suo terminale mobile l’elenco delle attività di manutenzione preventiva da svolgere o dei set-up di macchina previsti dal piano di produzione che necessitano di una sua azione oppure ricevere avvisi in tempo reale su malfunzionamenti o condizioni di allarme per i quali è necessario intervenire. Il supervisore di reparto, invece, ha a disposizione tutte le informazioni per tenere sotto controllo lo stato della produzione sulle diverse linee e prendere decisioni in caso di problemi o necessità”.

Il nuovo paradigma dell’Industry 4.0 guarda ad un modello di organizzazione basato sulle persone. Come sottolinea il product manager di Tecnest “in un sistema di produzione human-centered le fasi di pianificazione e realizzazione di un compito finiscono per coincidere in quanto la persona ha il pieno controllo del processo e della tecnologia. E il fattore umano assume un ruolo chiave nell’ottimizzazione delle performance produttive”.

“La Smart Factory Console” conclude Fontanot “rappresenta il luogo principale dove si concentrano le attività di interazione e collaborazione - uomo-macchina, uomo-uomo, macchina-uomo - tra gli operatori di produzione e gli elementi di sistema produttivo, integrando funzionalità di Social & Collaborative Manufacturing con tecnologie Internet of Things”.

Tecnest, l’Industrial Internet of Things ha un volto umano - Ultima modifica: 2018-04-04T12:27:22+02:00 da La Redazione