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Metrologia: nasce la nuova partnership tra la torinese COORD3 e la statunitense API

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La Redazione

La specialista torinese dei sistemi di misura a coordinate COORD3 ha annunciato la sigla di un accordo di partnership con il produttore di soluzioni metrologiche, di calibrazione e laser-tracker API, del quale distribuisce ora i prodotti sul territorio italiano. Le demo saranno disponibili a breve.

Ha preso ufficialmente il via all’inizio dell’estate la collaborazione fra Automated Precision Europe GmbH (API) e la specialista torinese delle soluzioni di misura a coordinate COORD3. In base agli accordi, quest’ultima è diventata il secondo distributore in Italia dei prodotti dell’azienda, che ha sede centrale nel Maryland (Stati Uniti) e filiali in Francia, Brasile, India e Germania.

API è da sempre concentrata sulla realizzazione di sistemi di calibrazione, misurazione 3D a coordinate e tracciamento laser e sulla fornitura dei relativi servizi a corredo. Con un’esperienza di quasi cinquant’anni nello stesso settore della metrologia e un’offerta completa di hardware e software, COORD3 vanta sul territorio di casa nostra un parco installato da oltre 4mila macchine. Possiede una rete di centri esplicitamente riservati ai demo-test sulle sue tecnologie e a breve, per illustrare la proposta della nuova partner, metterà a disposizione dei clienti uno spazio virtuale per prove online.

«Per API», ha detto il presidente Joe Bioty, «il mercato italiano è molto importante perché ospita realtà d’eccellenza nei segmenti dei beni strumentali e dell’industria pesante, nell’energetico come nell’auto. La presenza di un’alleata esperta come COORD3 ci consente ora di rafforzare un canale distributivo nel quale è già storicamente attiva Microservice S.r.l. La nostra strategia prevede che fra le due società si crei un rapporto sinergico forte, per indirizzare al meglio le esigenze dei responsabili degli acquisti, il personale tecnico e i decisori nei settori citati. Crediamo che COORD3 e API siano complementari. Siamo pionieri nell’ambito dei laser-tracker e garantiamo una serie completa di strumenti di misura tridimensionali portatili, mentre dal canto suo la nuova partner ha una solida reputazione sia sulle Coordinate measuring machine e sia sulla metrologia 360 gradi».

COORD3 e API: un’offerta mirata

La multinazionale Usa ha fatto da apripista mondiale allo sviluppo delle applicazioni di tracciamento laser visto che il suo fondatore e Ceo Kam Lau ha iniziato a metterle a punto quando lavorava all’Istituto nazionale per gli standard e la tecnologia degli Stati Uniti (NIST). L’idea era allora quella di determinare con precisione l’accuratezza del lavoro dei robot industriali.

Oggi API si rivolge alla Penisola con il supporto di COORD3 puntando in particolare sui tracker della serie Radian (nella foto in alto). «Sono piccoli e leggeri», ha proseguito Bioty, «ma caratterizzati da una estrema precisione e dalla grande flessibilità. Per la loro commercializzazione abbiamo messo a punto in collaborazione con COORD3 un pacchetto completo di certificazioni periodiche regolari, servizi di noleggio e misurazione on-site, identificando le funzioni di maggiore interesse per i player italiani. Siamo certi che con la loro competenza COORD3 e Microservice possano aiutarci a interpretare la domanda della clientela cui intendiamo al più presto rivolgerci anche con i nostri sistemi robotici e prodotti di calibrazione, nel pieno rispetto del motto societario, ovvero: Nothing beyond measure».

Joe Bioty

La fondata speranza è che gli utilizzatori di casa nostra possano rispondere entusiasticamente al richiamo del produttore nordamericano e dei suoi rappresentanti in Italia. I presupposti ci sono tutti. «COORD3», ha aggiunto Bioty, «può assicurare una consulenza mirata ai bisogni dei singoli clienti e in relazione a compiti di misurazione specifici, in sede di produzione. Anche per questo ci aspettiamo che a partire da Radian e dai suoi accessori prenda forma una varietà di soluzioni d’interesse. L’obiettivo è quello di potenziare la produttività dei processi manifatturieri delle imprese, aumentandone l’efficienza e al contempo permettendo loro di risparmiar tempo e danaro realizzando articoli di elevata qualità con metodologie affidabili e mai sperimentate in precedenza».

Il cliente ideale per API e COORD3

Secondo Bioty uno dei punti di forza di API (acronimo per: Automation, Precision, Innovation) risiede nel suo essere fortemente orientata ai clienti e quindi customer-centrica, cioè animata dalla volontà di restare il più vicino possibile, anche geograficamente, agli interlocutori di mercato. Mossa dalla filosofia del Globally local, riesce a fornire supporto diretto agli utilizzatori in tutti i continenti e in Italia conta sulla società di Bruzolo (Torino) per presidiare con successo i fronti del machinery, la produzione automobilistica, l’energy o l’industria componentistica pesante. E ancora, fra i suoi possibili approdi c’è la cantieristica navale; fra i probabili elementi agevolanti c’è la crescente spinta all’automazione.

«Ovunque nel mondo», ha osservato il presidente, «cittadini e industrie stanno affrontando sfide impegnative dettate dal diffondersi della pandemia da Covid-19. API e COORD3 vogliono posizionarsi anche in questo caso all’avanguardia del cambiamento per affiancare i clienti nel loro tentativo di superare le criticità del momento. La crisi finanziaria di 12 anni fa ha inciso pesantemente sul manufacturing e ne ha mutato il volto per sempre. Le aziende si sono rese conto della necessità di adottare processi automatizzati - specie in sede di ispezione e controllo - e flessibili, in ottica lean. L’emergere e il diffondersi dei modelli di digital twin e dello Industrial Internet of Things (IIoT) hanno accresciuto l’importanza dei controlli di qualità in-process (IPQC o In-process quality control) lungo tutto il percorso di produzione di un prodotto».

La più frequente e più massiccia richiesta di una maggiore accuratezza del dato dimensionale è andata di pari passo con la più ampia disponibilità di reti di sensori e con la necessità di effettuare verifiche adeguate su tutte le parti realizzate all’interno di un medesimo processo.

«API», ha detto Bioty, «offre soluzioni completamente automatizzate con una molteplicità di sensori e di software in grado di indirizzare la crescente domanda di IPQC. Allo stesso tempo COORD3 ha l’esperienza e la specializzazione adeguate a soddisfare le esigenze dei clienti in termini di strumentazione di misura. API è in un certo senso nata con la sensoristica e la metrologia dimensionale inizia con la capacità di raccogliere dati tramite i sensori. In fondo anche i nostri più innovativi laser-tracker altro non sono se non sensori; e su questo aspetto devono concentrarsi i nostri sforzi nello R&D». L’intenzione, ascoltando la voce dei clienti e a quattro mani con COORD3, è tradurre le necessità del mercato in progetti, col supporto della scienza e dell’ingegneria, per trainare l’innovazione.

Giovanni Trevisonni

Di seguito, riportiamo l'intervista all’ingegner Giovanni Trivisonni, amministratore delegato di COORD3, che ha esordito confermando come «L’intesa sia frutto di una precisa valutazione tecnologica».

Com’è nata e come si inquadra nelle Vostre strategie l’alleanza con API, ingegner Trivisonni?
È il frutto di una attenta valutazione della tecnologia, che personalmente ho iniziato a condurre già quando lavoravo presso un’altra realtà del settore. L’offerta di API si inserisce in modo armonico nel portfolio della nostra casa madre, Perceptron, a sua volta originaria degli Stati Uniti, e integra aspetti che prima erano prerogativa esclusiva delle customizzazioni più spinte nel campo dei CMM.

Quale valore aggiunto intendete così presentare alla Vostra clientela, anche per ampliarla?
L’ampliamento del bacino di utenza passa appunto per l’estensione della copertura delle applicazioni presso i nostri clienti piccoli e grandi e crediamo che questo sia un plus significativo. Una ulteriore novità di rilievo è data dal fatto che gli utilizzatori potranno sempre recarsi presso i nostri demo center per testare i prodotti, ma anche noi potremo dimostrarli recandoci a casa loro.

Credete che l’accordo possa aprirvi nuove prospettive anche sui mercati internazionali?
Ne siamo pienamente convinti. La nostra idea è anzi che, insieme ad API, COORD3 possa replicare anche altrove le strategie commerciali già attuate nei mercati in cui siamo presenti, già fidelizzati.

Testo e interviste a cura di Roberto Carminati.

 

Metrologia: nasce la nuova partnership tra la torinese COORD3 e la statunitense API - Ultima modifica: 2020-07-31T15:19:24+02:00 da La Redazione