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L’IA di IBM al servizio degli studenti dell’Università di Padova

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La Redazione

Promosso a pieni voti. L’Università degli Studi di Padova ha reso disponibile per i suoi studenti un assistente virtuale online, abilitato dall’intelligenza artificiale di IBM Watson e basato su IBM cloud, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. È stato istruito per rispondere, in italiano e inglese, a domande relative alle immatricolazioni, carriera universitaria, contributi economici e agevolazioni.

"L’alto gradimento dimostrato già in fase di test dagli studenti coinvolti è segnale che la strada intrapresa è quella giusta: una nuova opportunità per i nostri studenti, ancor più utile in un periodo di emergenza pandemica che limita gli spostamenti", ha affermato Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova.

L'obiettivo di questa soluzione è quello di facilitare il lavoro della segreteria dell'università, permettendo ai dipendenti della stessa di dedicare tempo e attenzione alle richieste più complesse e articolate.

L'assistente virtuale "impara" dalle sue interazioni e attraverso il contenuto delle domande poste e delle precedenti conversazioni.

"Siamo orgogliosi di supportare l'Università di Padova con un progetto che grazie alle capacità di AI e di elaborazione del linguaggio naturale di IBM Watson crea un modello di interazione con i servizi universitari. Questo è un esempio di tecnologia al servizio di ognuno di noi per continuare le nostre attività in modo efficiente, sicuro e con qualità", ha aggiunto Stefano Rebattoni, amministratore delegato di IBM Italia.

Solo voti alti

Nel primo mese di sperimentazione l’assistente ha risposto a più di 250 domande poste in linguaggio naturale scritto, ottenendo un “voto” di gradimento molto alto da parte degli studenti selezionati per la fase di test.

Il funzionamento dell'assistente virtuale è basato su una chat interattiva. In ottica evolutiva, si definiranno ulteriori funzionalità e canali comunicativi (per esempio App, sistemi di instant messaging e chat con operatore umano che potrà subentrare per risolvere casi particolarmente complessi).

Attraverso login di Single Sign On (per studenti iscritti), l'assistente virtuale è in grado di fornire in maniera semplice e intuitiva le principali informazioni personalizzate sulla base delle informazioni fornite dallo studente.

Dai test effettuati, l'assistente virtuale è in grado di rispondere alle domande più complesse in meno di un secondo e si integra con il sito web dell’ateneo.

L’IA di IBM al servizio degli studenti dell’Università di Padova - Ultima modifica: 2021-04-30T09:44:55+02:00 da La Redazione