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Italia-Germania insieme nella transizione ecologica e digitale

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Gaia Fiertler

Strategie industriali comuni, centri di innovazione bilaterali, linee guida e sostegni governativi soprattutto per le pmi. Questa la direzione indicata dalla Camera di Commercio italo-germanica, corroborata dai risultati della ricerca di Porche Consulting, per accelerare la transizione ecologica e digitale delle imprese italo-tedesche coinvolte nella medesima catena del valore.

Un approccio sostenibile all’industria, ai suoi processi, prodotti e alle tecnologie impiegate è ormai accettato come fattore critico di successo dalle imprese italo-tedesche coinvolte nella medesima catena del valore.

Certo la sostenibilità comporta dei costi, ma superati dai benefici. La maggior parte delle imprese (79%) riconosce che gli investimenti in innovazione e digitalizzazione faranno la differenza competitiva e ammette che la sostenibilità ambientale dei nuovi prodotti e delle tecnologie impiegate inciderà positivamente sul fatturato (80%).

Costi compensati dai benefici

In particolare, per una su cinque l’impatto sulla crescita sarà di oltre il 5%. Tuttavia, solo il 37% ritiene che avrà un risparmio dei costi operativi fino al 10% grazie a impianti a maggior efficienza energetica, mentre quasi una su due (47%) prevede un aumento dei costi con la decarbonizzazione della produzione e dei processi energetici (+0,9% costi operativi), compensato comunque da un aumento dei ricavi (+1,6%).

È poi del tutto sottovalutato l’indotto economico che porterà il mercato della smart mobility, benché le stime di Goldman Sachs parlino di un ecosistema da 285 miliardi di dollari entro il 2030, grazie a nuovi servizi e modelli di business. In pratica, i nuovi servizi nell’automotive risulteranno sette volte più profittevoli della classica vendita di un autoveicolo.

Questi i principali risultati dello studio svolto dalla Camera di Commercio italo-germanica (AHK Italien) e da Porsche Consulting, in occasione del XV Forum economico italo-tedesco organizzato da AHK Italien a Cernobbio a metà settembre.

Puntare su strategie comuni e innovare insieme

Digitalizzazione e sostenibilità sono fattori strategici imprescindibili per le aziende, in ottica di ripresa dalla pandemia. Al tempo stesso, il ruolo delle aziende è centrale per raggiungere gli obiettivi climatici e portare a termine con successo la transizione green e digitale.

Ne sono convinte le imprese intervistate, 115 tra grandi imprese (56%) e pmi (44%), produttori di beni industriali (25%), servizi (33%), beni di consumo (10%), mobilità (10%), utilities (7%), farmaceutico (6%), che però chiedono strategie industriali comuni nei diversi settori, più sostegno governativo soprattutto per le pmi e centri di innovazione bilaterali; più azioni di network e community, più collaborazione nella Supply Chain e nella ricerca applicata tra università italiane e tedesche e un potenziamento delle M&A.

Un impegno sinergico pubblico-privato

Jörg Buck

«Le aziende sono ormai consapevoli che la sostenibilità è un fattore chiave di crescita e va quindi messa al centro dei piani di sviluppo, ma le difficoltà sono reali e a volte rese più forti da errori di percezione. Serve dunque supporto da parte dello Stato, specialmente per le pmi, sia attraverso linee guida sia in termini di pianificazione e supporto per le riconversioni necessarie e per la formazione di nuove figure professionali.

Sul piano bilaterale, come AHK Italien auspichiamo la creazione di nuove sinergie italo-tedesche orientate soprattutto all’innovazione e alla cooperazione in ambito di ricerca e sviluppo», commenta Jörg Buck, consigliere delegato AHK Italien.

Monica Poggio

Dello stesso avviso la presidente AHK Italien, Monica Poggio: «La trasformazione ecologica va sostenuta e pianificata in modo strategico, all’interno di un dialogo costante tra governi e imprese, in modo tale che le strategie e gli investimenti pubblici incontrino e vadano ad alimentare il know-how delle aziende, che sono attori fondamentali nell’ambito della ricerca e nello sviluppo dei singoli territori».

Italia-Germania insieme nella transizione ecologica e digitale - Ultima modifica: 2021-09-16T10:29:03+02:00 da Gaia Fiertler